Il territorio

Nuove scoperte a Ferrara in casa Cavallini Sgarbi

La dinastia Cavallini Sgarbi ha da sempre curato lo sviluppo delle arti a Ferrara, contribuendo anche ad offrire ospitalità a Ludovico Ariosto che qui realizzò la prima edizione dell'Orlando Furioso

Forse non molti sanno che le case Cavallini Sgarbi di Ferrara circa 450 anni prima della nascita del famoso critico d’arte Vittorio e di sua sorella Elisabetta, hanno dato alloggio allo zio di Ludovico Ariosto, il famoso poeta che proprio fra queste mura di via Giuoco del Pallone 31 concepì la prima stesura dell’Orlando Furioso. E forse non solo quella!

In questa dimora, infatti, sono stati riscoperti e recuperati alcuni affreschi antichi, che riportano anche il primo "ippogrifo” concepito da Ludovico Ariosto e datato 1505-1510: una scoperta sensazionale che riporta la mente proprio a quegli anni durante i quali il famoso poeta stava scrivendo uno dei suoi massimi componimenti.

Un tesoro che continua a vivere nel tempo e che sarà, in gran parte, visitabile anche nella mostra aperta presso il Castello Estense di Ferrara lo scorso 3 febbraio 2018. "La collezione Cavallini Sgarbi. Da Niccolò dell’Arca a Gaetano Previati. Tesori d’arte per Ferrara”, questo il titolo dell’esposizione visitabile fino al 3 giugno 2018 che riporterà l’attenzione sulla grandezza di Ferrara non solo come città d’arte ma anche come anticamera delle grandi composizioni poetiche di Ariosto e altri illustri letterati.

Un viaggio che grazie a Elisabetta Sgarbi segna anche una riappacificazione di Vittorio con la sua terra natale, permettendo di rinsaldare le fondamenta con Ferrara come sottolineato anche dalla grandezza della famiglia Cavallini Sgarbi che nei secoli ha avuto l’onore e l’onere di portare la cultura artistica e letteraria del tempo in questa terra.

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